Maria Gloria Grifoni
A ... COME ... AMERICA
LA GIOSTRA MOBILE
Ti abbiamo visto ...
incorporato nel sesso di una giostra mobile
rinchiuso nel cavo della mano
il movimento si è fatto esaltazione.
Ci infileremo nudi
usurpando la tua costernazione
entrerò nel rovescio del tuo corpo
berrò all'acqua primordiale ...
l'adolescente ladro socchiuderà ... la tua mano
il riso ... contro il vento dei gesti
e ...
in quel fardello del godere
... negheremo
... decifreremo la notte.
Le erbe perse dei tuoi anni
rivestiranno alte sassaie ...
additeranno i marciapiedi
noi ...
amputeremo il fiore della nostra resurrezione
il delirio risalirà l'aria
... non avremo
né forza né passione ...
tutto si reciterà fino ai piedi della morte
la carta si farà persecuzione
allungata nei vespri
la posa del peccato ... rantolerà.
La tua testa sul mio ventre
avrà la grazia medievale di una crocifissione.
Nel cammino dei requiem
ogni ragazzo mendicherà quel respiro ...
univoco di un crescere.
Sotto alte resine
chiederemo perdono per la dimenticanza delle vesti
e rannicchiati vivremo ... il mormorio dei sospiri
lo specchio decifrerà le immagini
e il singhiozzo di un ragazzo
cancellerà le terre degli odori
... il nostro vascello percorrerà una schiena rovesciata
e il fanciullo spingerà al cielo
le dita cicatrizzate della luna.
Il cerchio dei suoi occhi sarà
la cena dei tuoi passi
metalliche parole ...
sillaberemo in fasce di vetro ...
se vorrai percorrermi ...
togliti le scarpe e risveglia il lutto di ...
una moltiplicazione.
Io ...
su una lapide inciderò
la storia di un delirio orizzontale
e nella farsa degli istinti ...
Giuda si collocherà nell'eterno.
Mi hai proposto un'epoca sbagliata
condiviso fra l'ultima cena
e la tua resurrezione.
Ricordati di sfogliare le mie dita
... attraverso la tua assoluzione
l'emigrazione di un essere ...
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da copione spettacolo Cantù, Cineteatro Lux, 21 maggio 2009
Regia di Maria Gloria Grifoni e Sergio Porro, Compagnia Teatro Artigiano
Voci: Fiorella Rovagnati e Bruno Tortoreto
Danza: Britta Oling, Musica: Simone Porro