Da "Poetesse del Novecento".
(1951).

Il gobbo.

Dalla solita sponda del mattino
io mi guadagno palmo a palmo il giorno:
il giorno dalle acque così grigie,
dall'espressione assente.

Il giorno io lo guadagno con fatica
tra le due sponde che non si risolvono,
insoluta io stessa per la vita
- e nessuno m'aiuta.

Ma viene a volte un gobbo sfaccendato,
un simbolo presago d'allegrezza
che ha il dono di una strana profezia.

E perché vada incontro alla promessa
lui mi traghetta sulle proprie spalle.

22 dicembre 1948.