Solo il cardo è in fiore

Gonfiati di vino: già l'astro
che segna l'estate dal giro
celeste ritorna,
tutto è arso di sete,
e l'aria fumica per la calura.

Acuta tra le foglie degli alberi
la dolce cicala di sotto le ali
fitto vibra il suo canto, quando
il sole a picco sgretola la terra.

Solo il cardo è in fiore:
le femmine hanno avido il sesso,
i maschi poco vigore, ora che Sirio
il capo dissecca e le ginocchia.

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Τέγγε πλεύμονας οἴνωι· τὸ γὰρ ἄστρον περιτέλλεται
ἀ δ’ὤρα χαλέπα, πάντα δὲ δίψαισ’ ὐπὰ καύματος,
ἄχει δ’ ἐκ πετάλων ἄδεα τέττιξ [ … ],

ἄνθει καὶ σκόλυμος. νῦν δὲ γύναικες μιαρώταται,
λέπτοι δ’ἄνδρες, ἐπεὶ <καὶ> κεϕάλαν καὶ γόνα Σείριος
ἄσδει.

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Salvatore Quasimodo - Lirici greci - Biblioteca - Arnoldo Mondadori Editore 1985